Fontanellato-Stemma Fontanellato – Stemma

Popolazione totale: 6.650 (31 dicembre 2008)
Altitudine: 46 m s.l.m.
Superficie: 53,9 kmq
Frazioni: Albareto, Cannetolo, Casalbarbato, Ghiara, Ghiara Sabbioni, Grugno, Parola, Paroletta, Priorato, Rosso, Sanguinaro, Toccalmatto

Fontanellato è il toponimo di “Fontana lata” ovvero grande fontana, così chiamato perchè il paese si colloca nella cosiddetta Bassa Parmense a soli 5 Km dalla via Emilia, tra i fiumi Taro e Stirone. L’ambiente è quello tipico della pianura padana “bassa”, con le vaste coltivazioni estensive e i fontanili o risorgive, alimentati dalle acque sotterranee che scorrono a notevoli profondità, coperte da uno strato impermeabile di terreno argilloso. Tali sorgenti emergono in superficie portando acque limpide che creano particolari condizioni climatiche e alimentano diversi canali, tra cui il fossato che circonda la Rocca Sanvitale di Fontanellato.

La storia

FontanellatoLe origini di Fontanellato sono da ricercarsi già in epoca preistorica, e sono legate all’insediamento terramaricolo di Castellazzo, emerso tra il 1888 e il 1895 dagli scavi di Luigi Pigorini. Egli scoprì più insediamenti dell’età del Bronzo Medio e Finale (1600-900 a.C.) fondati su palafitte e circondati da un vallo regolare; erano abitati da popolazioni indigene dedite alla caccia e all’allevamento di bestiame. Nel X secolo venne costruita una prima fortificazione di origine longobarda che si articolò in seguito in un vero e proprio castrum appartenente alla famiglia Pallavicino dal 1124 e probabilmente con scopo unicamente militare. Solamente attorno alla fine del 1300 con il passaggio della proprietà alla famiglia Sanvitale, cominciò il processo di creazione del centro urbano oggi conosciuto come Fontanellato.

L’economia

Il paese fonda la sua economia sulla produzione agricola, specializzata in cereali, foraggi, pomodori; la coltivazione è favorita da terreni particolarmente fertili e irrigui, nonché da una alta meccanizzazione del lavoro. Allo stesso modo la produzione di latte alimenta il settore dell’industria alimentare, in particolar modo casearia con stabilimenti di Parmigiano Reggiano e salumifici.

La cucina fontanellatese

Tipicità di questo territorio sono soprattutto i salumi, il culatello e la spalla cotta, e i tortelli, alle erbette e alla zucca. Piatti tipici sono anche: bomba di riso con piccioni, riso alla parmigiana, anolini e cappelletti, trippa alla parmigiana, anatra e faraona arrosto, lepre in salmì, coniglio alla cacciatora, scaloppe alla parmigiana, crostate di frutta e zabaione.

Nel 2004 la Città ha ricevuto il riconoscimento di Cittàslow, sulla base di indicatori come la qualità urbana, le infrastrutture, l’ospitalità, la valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’enogastronomia. Oggi è anche Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Città d’Arte e Cultura, sede del Circuito Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. e’ inserita nel novero dei Borghi più Belli d’Italia.