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Mercoledì 19 giugno: Musica in Castello – Imprenditori ad alta velocità

19 Giugno 2019 @ 21:30 - 23:30

Imprenditori ad alta velocità a Musica in Castello
Mercoledì 19 Giugno, ore 21,30 – Fontanellato (PR), Cortile Rocca Sanvitale
GIAMPAOLO DALLARA e PAOLO BARILLA – Meri Maroutian duo
In caso di maltempo: Rocca Sanvitale, Sala dei Merli
In collaborazione con Avis Fontanellato

Il suono delle ruote che sfrecciano sull’asfalto! E’ musica per le orecchie dei tifosi verso il traguardo. Due grandi ambasciatori del nostro territorio, due imprenditori che della velocità fanno swing, due generazioni diverse entrambe ad alto chilometraggio sia per l’innovazione rapida che hanno saputo portare nelle loro aziende, sia per la passione per le automobili sportive, le corse automobilistiche in pista, il rally e ogni tipo di sprint nella vita e con i motori: sono l’ingegnere Giampaolo Dallara che ha recentemente regalato al territorio emiliano la Dallara Academy di Varano de’ Melegari ed il dottor Paolo Barilla, vice presidente di Barilla, ma anche pilota automobilistico italiano che ha corso in F1 al GP del Giappone 1989 . Si raccontano, intervistati da Enrico Grignaffini direttore artistico di Piccola Orchestra Italiana, mercoledì 19 giugno alle 21.30 nel cortile della rinascimentale Rocca Sanvitale di Fontanellato (Parma), con intermezzi musicali firmati da Meri Maroutian Duo. Se Dallara – che nel 1966 ha fatto nascere la più bella di tutte le Gran Turismo del Toro, la Miura – ama molto anche l’opera lirica, in particolare Verdi, scopriremo quale musica ascolta Paolo Barilla quando vuole rilassarsi o ricaricarsi.

L’evento, organizzato da Piccola Orchestra Italiana con il contributo e la collaborazione del Comune di Fontanellato ed Avis Fontanellato, è ad ingresso libero. Interverrà a portare il saluto dell’amministrazione comunale il Sindaco Francesco Trivelloni, vice presidente dei Castelli del Ducato con sede proprio a Fontanellato, circuito dove è entrata anche Dallara Academy come sostenitore.

Giampaolo Dallara: nasce a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, il 16 novembre del 1936. Dopo aver conseguito la maturità scientifica nel 1954, presso il liceo “Guglielmo Marconi” di Parma, si iscrive alla facoltà di ingegneria aeronautica del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1959 con una tesi su uno statoreattore supersonico. Sempre nel 1959 Giampaolo Dallara entra alla Ferrari, in qualità di assistente dell’ingegner Carlo Chiti, all’epoca direttore tecnico del Reparto Corse di Maranello. Dopo due anni di esperienze con le monoposto di Formula 1 e con le vetture da corsa a ruote coperte (sport prototipo e gran turismo) del cavallino rampante, il giovane ingegnere passa alla Maserati, dove resta per due anni, lavorando a fianco dell’ingegnere Giulio Alfieri, responsabile tecnico del reparto corse del Tridente. Alla Maserati, Dallara partecipa alla progettazione della vettura sport Tipo 64 e della vettura GT Tipo 151. Nel 1963 Giampaolo Dallara si trasferisce alla Lamborghini, dove resta fino al 1969, arrivando a dirigere l’equipe di tecnici che nel 1966 fa nascere la più bella di tutte le Gran Turismo del Toro, la Miura. Si occupa anche della progettazione e sviluppo della 350 GT e dell’Espada. Nel 1969 il progettista emiliano va alla De Tomaso, dove progetta una monoposto di Formula 2 fortemente innovativa, caratterizzata da un telaio monoscocca tubolare in lamiera chiodata di ispirazione aeronautica, con una elevata rigidità torsionale. Nei gran premi del campionato europeo a cui la casa modenese, gestita in pista da Frank Williams, partecipa alternativamente con i piloti Piers Courage, Jackie Ickx e Jonathan Williams, la vettura di Dallara mette in mostra buone caratteristiche tecniche, che costituiranno la base per lo sviluppo della De Tomaso F1 del 1970, guidata da Piers Courage.

Nel 1972 Giampaolo Dallara diventa imprenditore, fondando la “Dallara Automobili da Competizione”. La prima vettura progettata e realizzata in proprio dal tecnico parmense è un’interessante sport prototipo di 1.000 centimetri cubi, seguita da altri prototipi di 1.300 cc e 1.600 cc e da consulenze per l’Alfa Corse.
Nel 1973 Giampaolo Dallara inizia la collaborazione, come consulente, per la realizzazione della monoposto di Formula 1 ISO Marlboro Williams progettata da John Clarke, con cui la casa di Varedo partecipa al Campionato del Mondo alternando diversi piloti (Nanni Galli, Howden Ganley, Jackie Ickx, Henri Pescarolo). Alla ISO, il tecnico segue anche la produzione delle Gran Turismo di serie, azionate dai potenti propulsori americani della Chevrolet.
Parallelamente all’attività di progettazione in proprio, dal 1974 in poi Dallara collabora anche con la Lancia ai progetti di numerose vetture da competizione, dalla Stratos Gr.4 alla Beta Montecarlo Gr.5, dalla LC1 alla LC2.
Giampaolo Dallara vive a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, ed è padre di Angelica, Ingegnere Aeronautico, anch’essa collaboratrice in Dallara.
Fondamentale nell’affermazione di Dallara nell’IndyCar è stata la figlia Caterina, prematuramente scomparsa, ingegnere gestionale che curava i rapporti commerciali con i team americani e che, siglando il primo contratto con Eddie Cheever, ha contribuito alla prima vittoria Dallara alla mitica 500 miglia di Indianapolis. Una delle passioni più grandi di Giampaolo Dallara è il calcio ed è un grande tifoso del Parma; ama molto anche l’opera lirica, in particolare Verdi, e la sera non rinuncia mai ad una partita a carte con i suoi amici d’infanzia nel bar del paese.

Paolo Barilla, vice presidente della Barilla, classe 1961, inizia a gareggiare nel 1975 e, l’anno seguente, trionfa nel campionato italiano Karting 100cc. Nel 1980 partecipa al campionato Formula Fiat Abarth, preludio all’ingresso nel 1981 al campionato italiano di Formula 3, nel quale ben figura vincendo qualche gara e finendo 3° nella classifica generale. Nel 1982 disputa la stagione europea di F2 con una Minardi M282; successivamente, dal 1983 all’86, disputa il campionato mondiale Sportscar mettendosi in mostra con alcune belle prestazioni (come la vittoria alla 24 Ore di le Mans del 1985, in coppia con Klaus Ludwig e John Winter, su Porsche 956 della Joest Racing). Dopo una breve parentesi nel campionato di Formula 3000 giapponese, effettua alcuni test con la Minardi. Queste prove private gli danno l’opportunità di debuttare in F1 sostituendo l’infortunato Martini al GP del Giappone 1989 e di accaparrarsi uno dei due sedili della scuderia di Faenza per il successivo 1990. Abbandonata l’attività agonistica si è dedicato all’azienda di famiglia Barilla Alimentare SpA di cui è vice-presidente. Nel 2002 ha guidato un camion Mercedes (co-pilota l’imprenditore amico Matteo Marzotto), ad un 8º posto al Rally Dakar, ripetendo l’esperienza nel 2004 (18º) e 2006 (20º).

Musica in Castello rafforza il carnet degli incontri con personaggi capaci di emozionare, che tanto hanno da raccontare in termini di esperienze e visione del futuro, in questa nuova edizione con un ricco cartellone di 30 eventi in luoghi d’arte tutti ad ingresso libero, in una forte sinergia con il territorio attraversato.

In caso di maltempo: Rocca Sanvitale, Sala dei Merli – In collaborazione con Avis Fontanellato

La raccolta fondi di Musica in Castello 2019 è per Libera contro le mafie di Don Luigi Ciotti.

La rassegna “Musica in Castello” è firmata da Piccola Orchestra Italiana con la direzione artistica di Enrico Grignaffini con la collaborazione di tutti i Comuni inseriti in cartellone che ospitano i concerti, tra cui il Comune di Fontanellato capofila.

Sostengono e contribuiscono alla rassegna

Main Sponsor: Conad, Europool.

Sponsor: Synthesis, Pomì, Emc2, EmmeQu, centro Cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazioni, Dulevo International, Aura, Proges, DataConSec, Studio Dott. Giovanni Tancredi, Birrificio Farnese, Rastelli Scavi, Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.

Sponsor Tecnici: Cantine Bonelli, Ubik, Dragomanno, Len, Comeser, Dedeho, Xonne, GruppoInfor, Water Time, Ip4Work.

Media Partner: Gazzetta di Parma, Radio Bruno.

Progetto grafico: architetto Teresa Maria Gardoni

Il Circuito Castelli del Ducato che quest’anno festeggia i 20 anni dice sì – su un carnet di straordinaria qualità – all’insegna del turismo-culturale per proporre occasioni a chi cerca anche nella musica una opportunità di viaggio, non solo sonoro, ma anche di scoperta del territorio o del castello che ospita l’evento. L’Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, come ogni anno, omaggia infatti le gentili spettatrici e i gentili spettatori che partecipano agli eventi, concerti, incontri culturali delle Card del Ducato (a fronte della richiesta prima o dopo le iniziative allo stand di ingresso di Musica in Castello, fino ad esaurimento disponibilità) ed è lieta di sostenere nella comunicazione la rassegna estiva che attraversa molti luoghi del circuito e della rete d’arte.

Proposte per vivere il territorio con promozioni offerte da: Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli per visite ai manieri con card.

Per informazioni sugli spettacoli:
Piccola Orchestra Italiana
info@piccolaorchestraitaliana.it

Ufficio Stampa
Francesca Maffini
Tw @fmfeye
Il presente comunicato è stato autorizzato da Piccola Orchestra Italiana organizzatore della rassegna e dal Direttore Artistico Enrico Grignaffini. L’Ufficio Stampa declina ogni responsabilità in caso di variazioni, inesattezze o variazioni.

Foto ricevuta da Musica in Castello 2019 – Gruppo Len